mercoledì 1 settembre 2021

Francia on the road - parte prima

 La seconda estate al tempo del Covid ci ha nuovamente obbligati ad un viaggio on the road, questa volta in Francia.

Circa 2 settimane, toccando velocemente alcune località della Bretagna e della Normandia, più alcuni giorni a Parigi, a grande richiesta di nostro figlio adolescente. Il mio personale obiettivo era visitare Mont Saint Michel e le aspettative non sono state deluse. Al tempo stesso alcuni dei paesaggi della Bretagna si sono dimostrati straordinari quanto "la Meraviglia dell'Occidente".

La prima tappa del nostro viaggio è stata la cittadina di Bourges, capoluogo del dipartimento dello Cher, nella regione del Centro-Valle della Loira. Durante il tragitto abbiamo effettuato due rapide soste. Innanzitutto il Chateau de la Roche a Saint-Priest-la-Roche.

La storia del castello risale almeno al 1260. Fu costruito su un picco roccioso che domina la Loira, la quale più di una volta lo alluvionò, tanto che il castello cadde quasi in disuso, fino a quando nei primi del XX secolo venne acquistato da un industriale di Roanne che lo restaurò in stile gotico e ne fece una propria residenza. Negli anni '30, il progetto di costruzione della diga di Villerest di EDF previde la sommersione del castello. Fortunatamente fu invece deciso di mantenere il livello dell'acqua ad un livello sufficientemente basso da garantire la sopravvivenza del castello, che nel frattempo era stato acquistato dal comune di Saint-Priest. E' possibile visitare il castello a pagamento, ma anche se si è di fretta, come nel nostro caso, rappresenta un'ottima photo opportunity.

La seconda tappa è stato il meandro di Queuille nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi. Si tratta di un'ansa del fiume Sioule, che può ricordare una versione verdeggiante di Horse Shoe Bend in Arizona.


Il meandro si può ammirare facilmente da un belvedere nel villaggio di Queuille. Vi è un piccolo parcheggio, da cui con una breve passeggiata si raggiunge il punto migliore da cui ammirare il paesaggio. Un altro sentiero porta invece ad un secondo belvedere, situato più in alto, da cui non si ha però una vista altrettanto aperta per la presenza di parecchi alberi.

Ripartiti da Queuille, siamo arrivati nella prima vera tappa del nostro viaggio, Bourges, cittadina di circa 70000 abitanti, capitale del dipartimento del Cher nella regione del Centro, Valle della Loira. Si tratta di una cittadina molto tranquilla, visitabile in poco tempo, con due attrattive che non si possono mancare: la splendida cattedrale di Saint-Étienne, costruita nel XIII, e il palazzo di Jacques Coeur.

La cattedrale, che fa parte del patrimonio Unesco, è un capolavoro gotico, costruito tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo.
E' caratterizzata dall'assenza del transetto, per cui la navata centrale, che non subisce interruzioni, dà la sensazione di una grande profondità.
La facciata occidentale, riccamente decorata, misura 40 metri ed è la più larga di tutte le cattedrali gotiche francesi.
 
Il Palazzo di Jacques Coeur è anch'esso un capolavoro del gotico, questa volta ad uso civile. Ricco mercante che divenne immensamente ricco, prima di cadere in disgrazia presso la corte reale e morire in esilio.
La facciata orientale, che si affaccia sulla strada, è ricchissima di decorazioni, tra cui spiccano le due figure che si affacciano alle finte finestre ai lati del baldacchino che un tempo proteggeva la statua equestre di Carlo VII. Probabilmente rappresentano Jacques Coeur e la moglie.




Bourges è stata una piacevole sorpresa, anche per le vie e le costruzioni di epoca tardo medioevale.


                                                   













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